Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare...io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare. I. Fossati

venerdì, dicembre 14, 2007

Politically Correct




Dopo evasori fiscali, incendiari, spergiuri, assassini, diffamatori, aggressori, abusivisti, mafiosi, corrotti e corruttori...in politica ci mancavano solo i deficienti!
Qualche giorno fa un il consigliere leghista di Treviso, Giorgio Bettio, dopo averci pensato chissà quanto, è arrivato tutto orgoglioso ad una conclusione risolutiva per il problema "stranieri in Italia" e durante il consiglio comunale ci ha illuminato con la sua proposta.

«Non è possibile che gli immigrati vengano a vivere nei nostri condomini e poi comincino a comportarsi come Ras di quartiere o terroristi dovrebbero rispettare le regole e invece prima fanno finta di non capire poi, se redarguiti, passano alla minacce. Il decreto è troppo tenero. Gli immigrati che chiedono la residenza, se in possesso dei requisiti, dovrebbero essere messi sotto osservazione per sei mesi. Nel momento in cui ottengono la residenza la commissione dovrebbe assumersi il compito di seguirne gli spostamenti e controllarne il comportamento andando a chiedere informazioni anche ai vicini di casa. Passati questi primi sei mesi se gli stranieri si sono comportati bene, allora possono restare, in caso contrario devono essere sottoposti ad altri tre mesi di verifica e poi espulsi. Sarebbe giusto fargli capire come ci si comporta usando gli stessi metodi dei nazisti. Per ogni trevigiano a cui recano danno o disturbo, vengono puniti dieci extracomunitari».


Prevedo per il nostro Paese dunque nuove-vecchie norme:

1. rispristino regole SS per immigrati (ringraziamo Bettio per l'illuminazione)
2. ripristino persecuzioni per chi non è cattolico (vedi luttazzi a cui hanno sospeso la trasmissione)
3. rispristino pena di morte per reati gravi e meno gravi
4. ripristino ronde notturne punitive
5. ripristino delle regole anti comizio, disperdere se più di 5 persone parlano insieme
6. ripristino fustigazione e pene corporee per coloro che corrompono (questa in fondo in fondo mi piace)
7. rispristino monopartito e persecuzione per gli altri
8. ripristino di un monogiornale che sia la voce del partito (questa forse ce l'abbiamo ancora adesso)
9. fondare un nuovo partito che non sarà il "partito fascista" (alrimenti ci scoprono)...chiamiamolo "Lega dell' Alleanza del Popolo Democratico dell' Amore Nazionale Cristiana ed Europea" LAP-DANCE!

Giusto per far capire subito cosa fanno i politici in Italia. Basta con le tarantelle...è tempo di cambiare!!!!

mercoledì, novembre 21, 2007

Nome comune di cosa


Mio nipote Gabriele è un bambino bello, simpatico e sveglio.
La maestra gli ha dato da scrivere un tema in cui parlare dei mestieri che più lo affascinano.
Ieri mi ha chiesto di leggerlo per correggere qualche errore.
Così scopro che uno dei suoi preferiti è : "
Lo spazzino. Mi piace perché quando la mattina vado a scuola lui è già in strada e mi saluta anche se ha tanto sonno visto che si e svegliato prestissimo
."
Gli metto l'accento sulla e che aveva dimenticato e dopo avergli detto che era stato molto carino a pensare proprio a quel mestiere gli dico: "però, a zio, non si chiama più spazzino, ma operatore ecologico"
Lui mi guarda con quell' espressione che solo i bambini sanno avere, e con la testa leggermente inclinata dopo aver riflettuto un po' mi domanda:
"Che differenza c'è tra uno spazzino ed un operatore ecologico?"
"Nessuna." gli spiego un po' spiazzato "E' solo un modo diverso di chiamarlo" .
Testolina inclinata dall'altro lato, qualche secondo ancora di riflessione e poi: "Perché dare un altro nome a una cosa che già ne ha uno se poi la cosa resta uguale?"
Panico. Sono rimasto qualche secondo a balbettare monosillabi cercando una risposta e poi gli ho detto che data l'importanza della domanda ci avrei pensato un po' su e gli avrei al più presto dato una risposta.

Ora il problema è che stanotte non ci ho dormito a cercarla sta risposta.
Ho pensato magari a qualche esempio per fargli capire la necessità a volte di cambiare il nome ad una cosa.

Mi sono venute in mente le strade. Certo. Potrei dirgli...

"vedi è come quando per 50 anni una strada che si è chiamata in un modo ad un certo punto si decide di chiamarla con un altro nome. Si è vero la strada rimane sempre la stessa ma questo in realtà serve a...
cioè magari ti fa confondere perché tu senti questo nuovo nome di strada e magari ti hanno anche detto di andarci e tu non sai dove sia, anche se poi la strada è sempre quella che conoscevi benissimo prima, però c'è di buono che almeno ora...
voglio dire che è vero che anche se prendi una cartina non la trovi perché sulla cartina è ancora riportata con il suo vecchio-caro-primo nome e che devi comprare una nuova cartina aggiornata, ma devi prima aspettare le varie ristampe e allora provi a chiedere per strada ma la gente ti guarda pensando che chissà da dove vieni e chissà in realtà dove dovevi andare perché in questa città dove sei non esiste nessuna strada chiamata con il nome che stai cercando, però in fondo in fondo c'è un lato positivo....
insomma...
nel senso che...
ma perché diavolo cambiano i nomi alle strade!!!!!!
Io sta cosa non la capirò mai. Che senso ha!!!!

Forse meglio lasciar perdere l'esempio delle strade.

Ma ecco che la mano tesa ad aiutarti arriva da dove meno te l'aspetti...Silvio.

Potrei dirgli, magari evitando di dire di chi si tratta perché a sentirlo anche un bambino sarebbe scettico a priori su qualunque proposta viene dal lì, potrei dirgli che:

"Vedi Gabriele a zio, ad esempio, quando qualcuno da un nome ad un'ideale e dopo anni passati a promettere "in nome di quel nome" cose che poi non ha mai neanche provato a fare perché troppo impegnato a costruire la propria fortuna, e si rende conto che forse ha esagerato, si insomma che ne ha fatte troppe e troppa gente se n'è accorta, allora decide di cambiare. Quando si accorge che solo a sentire quel nome che lui aveva usato per mettere insieme varie bolle di balle molti ormai alzano gli occhi al cielo e storciono il muso, decide che in questo caso è meglio cambiare finché si è in tempo. Riconquistare la fiducia. Il rispetto. La speranza. Si cambia!!!!!

Ci vogliono idee nuove....vabbé le idee possono anche essere giuste e rimanere quelle l'importante è che cambi chi le deve portare avanti, quindi gente nuova...anche se in realtà si può tenere anche la stessa gente, se sono persone fidate è meglio no? L'importante è il leader, si questo è importante, quello che coordina tutti gli altri che li indirizza nel giusto verso, che controlla che tutto venga fatto bene...questo è veramente il fulcro. Quindi cambiare il leader....anche se poi visto che chi propone il cambiamento è lo stesso che rappresenta ciò deve cambiare, e che deve cambiare perché si deve salvare ancora una volta, e quindi al tempo stesso è il cambiante ed il cambiato, allora non può cambiare. Eh no, lui deve rimanere , non si può. E quindi? Che cambiamo? Si potrebbe provare con la pettinatura? No già fatto.

Ecco. Il NOME!! Ecco come salvarsi!!! E' una trovata fantastica. Un riciclo perfetto, meglio di qualsiasi campana di raccolta differenziata!!! Siamo salvi!!!

Capito a zio? Ecco a cosa serve dare un altro nome ad una cosa che ne ha già uno, anche se poi resta uguale"


Ahh si ora vado a casa a dirglielo. Mi sento più sollevato.

martedì, luglio 24, 2007

Anche questa è fatta!!


COMMEMORARE: ricordare con parole di lode e qualche volta con pubblici festeggiamenti un fatto memorabile o una persona illustre.


Ieri vedo una trasmissione sulla strage di Capaci e di Via D'Amelio. Fatta bene, niente da dire.
Oggi leggo articoli, interviste, dichiarazioni e racconti sulle vittime di quelle stragi.
Domani seguirò le ultime vicende di Corona, vedrò in tv le immagini dei topless paparazzati, e leggerò le recensioni dell'ultimo libro di Paris Hilton sulle sue prigioni.

E' così che funziona.
E' giusto, non si può parlare tutti i giorni di due persone morte ammazzate 15 anni fa.

Il nostro dovere lo abbiamo fatto. Solo il cannolo siciliano non ci è stato possibile dedicarlo a "Falcone e Borsellino".
Strade, piazze, aeroporti, ospedali, centri sociali, scuole, stadi, premi letterari, alberghi, teatri, anfiteatri, alberi, targhe ad ogni angolo, mausolei in autostrada, lungomari, palazzetti, parchi, francobolli...di più non potevamo fare.
Poi poco importa se chi ha voluto due magistrati antimafia morti ammazzati gira indisturbato...
se alcuni personaggi su cui stavano indagando ce li ritroviamo in Parlamento...
se per dare continuità al loro lavoro vengono inseriti nel pool antimafia persone condannate definitivamente per corruzione...
se degli indagati per associazione mafiosa governano la Sicilia...

Non importa...issiamo il tricolore, vestiamoci di ufficialità, indossiamo la nostra migliore espressione di costernazione e giriamo per i tg, parliamo sui giornali, piangiamo alle cerimonie.
E tutto questo clamore, questo parlare facciamolo ora, in occasione della morte di Borsellino. Concediamo solo qualche accenno a Maggio per Falcone tanto sono solo 57 giorni di differenza...e che mica possiamo ripetere tutto due volte? Facciamo un'unica festa...come i fratelli nati a distanza di pochi giorni che festeggiano il compleanno insieme in "una via di mezzo".
E speriamo che finisca in fretta, che le telecamere si spengano presto perché con questo caldo stare in giacca e cravatta è una sofferenza e poi dobbiamo tornare in vacanza al mare...menomale che ci tocca una volta all'anno...ma non potevano ammazzarli d'inverno???

IPOCRISIA: finzione con la quale una persona riesce a simulare buoni sentimenti, amichevole disposizione, rettitudine di vita, allo scopo di accattivarsi la simpatia altrui in vista di qualche suo scopo particolare

martedì, luglio 03, 2007

rinasciMENTE



No, non sono morto sommerso dai rifiuti e nemmeno sparato per sbaglio da camorristiche vendette trasversali. Esisto ancora. Con dentro di me molte cose nuove, tante vecchie e qualcuna in costruzione, ma essenzialmente io, quello di sempre.
Torno a scrivere perché ne sento il bisogno, perché mi fa bene. Non so di cosa mi verrà da discutere, forse banalità, forse emozioni, forse sensazioni, ma torno a farlo.
In questo momento mi vengono AMENTE molte cose che vorrei lasciare su questo post, sono passati troppi mesi e troppi avvenimenti che è impossibile non avere nulla da dire...


Ma io non ho nulla da dire.


Non è più tempo di raccontare ciò che è stato, non qui almeno.
Mi affiderò al tempo a quello che porterà ed a quello che prenderà, con l'infantile speranza che a restare sia il bello e a lasciare sia il brutto... ma come dice qualcuno la speranza è come il sale, non nutre ma da sapore al cibo.


lunedì, novembre 27, 2006

Siori e Siore...ecco a voi...


Ebbene si! Devo ammetterlo, anche ad un polemico, anticonformista ed ipercritico come me alcune cose del Natale piacciono. Ma non vi farò noiose liste di cosa vale la pena viversi intensamente in questo periodo, anche perché è tutto talmente soggettivo.
E nemmeno vi inviterò a riflettere su ciò che ci toccherà vedere in questi giorni che invece è secondo me irritante, insignificante ed a volte anche imbarazzante.
Quello che voglio fare è farvi incazzare di brutto.
Perché tra le mille lucettine colorate che si accendono a Natale si distinguono in questo periodo più che mai quelle delle megainsegne dei circhi.
Ah il circo!!...la simpatia dei clown, l'abililtà dei giocolieri, la magia dei trapezisti, le sevizie sugli animali. CHE EMOZIONI!!
Leggere alcune dichiarazioni di circensi ed addestratori è a dir poco illuminante. Volete qualche prova?

“La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente”.

Grazie alla signora Liana Orfei mi sono tolto questo assillante tarlo dalla testa..."ma perché le iene compaiono molto poco nei circhi??" Ora l'ho capito. Menomale!
Ma il domatore francese Alfred Court spiega anche altre interessantissime cose

“Restavo solo con le tigri e le punivo in modo che esse non avrebbero dimenticato... la morte può essere affrontata solo con la morte, e questo quando tutti gli orpelli sono finiti. E' il gioco del domatore di leoni. Egli fa agire il leone sotto la costante minaccia della morte e lo ricorda al leone con migliaia di punzecchiature, ferite e frustate. Il leone ruggisce la sua protesta, ma va avanti con l'esercizio, perché non vuole morire”.

Ed ancora grazie sempre alla signora Orfei veniamo a sapere che:

“Se un leone ti attacca e tu gli punti la forca, lui le si butta contro e si punge; lo fa una, due, tre volte, ma poi capisce che avventandosi sulla forca si punge e allora cerca di aggirare l’ostacolo. In questo caso gli arriva la frustata una prima volta, una seconda e così via, finché si rende conto che non può attaccarti e tu lo domi gradatamente con il condizionamento”.

Per le foche, accidenti!, sorge qualche problema:
"Possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché la loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po’ di pesce ottieni quello che vuoi”.
Ma se ancora non vi basta e ne volete sapere proprio di più allora leggetevi tutto il dossier della LAV
In Italia bisogna dire che ci sono piccole inversioni di tendenza (come nel caso del circo di Paride Orfei) sulla linea del più grande circo del mondo, il canadese "Cirque du Soleil" che non ha MAI usato animali, e da almeno 10 anni non incassa contributi pubblici arrivando ad incassare da solo 8 volte più di quanto facciano tutti i circhi italiani nel loro complesso.
Se non siete ancora convinti e come provetti San Tommaso dovete vederci chiaro eccovi accontentati, ma devo avvisarvi che quello che vedrete non è un bello spettacolo e se siete sensibili e facilmente impressionabili (ma nemmeno tanto facilmente poi) fidatevi di me e rinunciate ad andare a guardare con i vostri occhi
Non ci andate al circo dove si "esibiscono" animali, convincete chi conoscete a non andarci, strappate i manifesti dalle strade, non guardatene gli spettacoli in tv, non vi fate contagiare dallo spirito natalizio, non mostrate un orrore mascherato da festa ai vostri bambini...

venerdì, novembre 17, 2006

Ricchi e Poveri


E poi ti porto dove vuoi tu...un po'
più in alto un po' più su...dove nessuno ci troverà, su nell'immensità

Finalmente una bella notizia per noi italiani!
Ora non si dica più che l’Italia è spaccata, che non c’è mai accordo su nulla, che in Parlamento si litiga peggio che nelle curve degli stadi.
Oggi scopro, grazie ad un amico che mi ha spedito una mail, che chi mi rappresenta non mi da più del coglione o mi dice che non capisco niente, mentre mi frega. Chi mi rappresenta è come me. Persone pronte a trovare un accordo per remare tutti dallo stesso il lato. E solo i più polemici diranno che il lato è sempre lo stesso senza pensare che bisognerebbe essere felici per questo segnale di armonia.
Gioite popolo...il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza ASTENUTI (così i malelingue smetteranno di parlare di assenteismo e pianisti) un aumento di stipendio per i parlamentari di circa 1.135,00 euro al mese. E solo per discrezione la mozione é stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150
STIPENDIO BASE Euro 9.980
PORTABORSE PORTABO Euro 4.030 (generalmente parenti o familiari)
RIMBORSO SPESE AFFITTO Euro 2.900
INDENNITA’ DI CARICA tra Euro 335 ed Euro 6.455

TUTTO ESENTASSE

Un momento non è finita, fermi lì


TELEFONO CELLULARE Gratis
TESSERA DEL CINEMA Gratis
TESSERA TEATRO Gratis
TESSERA AUTOBUS –METROPOLITANA Gratis
FRANCOBOLLI Gratis
VIAGGI AEREI NAZIONALI Gratis
CIRCOLAZIONE su AUTOSTRADE Gratis
PISCINE e PALESTRE Gratis
TRENI Gratis
AEREO DI STATO Gratis
AMBASCIATE Gratis
CLINICHE Gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI Gratis
ASSICURAZIONE DECESSO Gratis
AUTO BLU CON AUTISTA Gratis
RISTORANTE Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000…tanto se gli viene un’indigestione il ricovero in clinica è gratis)

Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio).

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola Camera dei Deputati costa al cittadino Euro 2.215 al MINUTO (e ci lamentiamo del mutuo!)


Si sta promovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari. Queste informazioni possono
essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i mass media rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani. Diffondetele.

lunedì, novembre 13, 2006

She's got your eyes


E' scoppiata forte la polemica riguardo un video che gira in rete dove dei ragazzini insultano e picchiano un loro coetano down.
Ne parlano tutti con la solita indignazione, con parole che sottilineano il degrado della nostra società, la pochezza degli animi giovanili, la mancanza di ideali e riferimenti. E giù ad analizzare i fatti e puntare il dito contro i colpevoli individuati nei genitori, nella scuola, nella televisione, nei videogame, nelle merendine che non sono più buone come quelle di una volta.
Il mio essere perennemente polemico mi spinge ogni volta a pensare e ripensare alle notizie, a chi le dà e a come vengono date, e più c'è sgomento più si parla di sdegno più ci si riempie le bocche di frasi ideal-morali più mi intestardisco a volerci vedere solo buona fede.
Così come al solito anche stavolta mi metto alla ricerca di più fonti possibili, ricerca tra l'altro facilissima perché sono molti i siti di informazione (?) o di intrattenimento, tantissimi i forum, parecchi i blog che parlano di questo episodio ed ecco che trovo quello che cercavo e che non avrei voluto trovare, quello che mi fa venire i nervi.
Se ne parla, si commenta e...si "rimanda". Si insomma in tutti i casi c'è il link per vedere il video. Più chiaramente il senso è questo..."
non c'è fine al peggio, che orrore che schifo che è diventato l'essere umano che si macchia di un crimine tanto grande come può esserlo l'infamia di attaccare i più deboli e poi non contento se ne fa anche bella mostra pubblicandolo come fosse un film!!! Oddio dove andremo a finire!!! Comunque se volete vederlo andate su www....."
Grazie a noi, che non siamo quelli che piacchiano un bambino e sia chiaro mai ci è venuto in mente di pubblicare qualcosa di violento su internet, questo ragazzino invece che essere aiutato da una denuncia è stato ulteriormente umiliato nel diventare protagonista di un video che è ormai divenuto un hit per le tante volte che è stato guardato.
Io non l'ho fatto.
Invito tutti quelli che non l'hanno visto a
boicottarlo...non lasciatevi tentare da quella scritta evidenziata e sottilineata...non confondete la vita reale con il grande fratello...non si può stare sempre affacciati ad un video per vedere con morbosa curiosità momenti di vita che non ci appartengono o almeno si abbia il buon senso in questo caso di tacere e non pronunciarsi in falsi sdegni!

martedì, novembre 07, 2006

In BOCCA al lupo


Tutti hanno cominciato a parlare di Napoli e dei suoi problemi utilizzando qualsiasi mezzo di comunicazione. Le librerie hanno ormai scaffali interamente dedicati al “problema Napoli”.
Tutti improvvisamente esperti di vita napoletana.
Tutti che conoscono alla perfezione questa realtà.
Non mi ero mai accorto dell’esistenza di tanti “paesani”.
Ed io, che stupido, che mi ero sentito sempre un po’ abbandonato, come se a nessuno interessasse, come se l’unica cosa importante per tutti gli altri fosse la pizza troppo buona, le vacanze a Capri, le belle canzoni di una volta in dialetto da proporre e riproporre all’infinito in trasmissioni tv, e l’insegna “BELLA NAPOLI” da utilizzare per i ristoranti di tutto il mondo.
Ed invece…stiamo tanto a cuore a tutti. Nessuno si tira indietro. Tutti pronti a discutere e giudicare.
Io non voglio parlare della mia città, di quella che vivo ogni istante e nemmeno delle persone che la riempiono. Ci sono già troppe parole di quelli che abitano a centinaia di chilometri da qui.
Però una cosa vorrei dirla.
Vorrei dire che andare in tv in prima serata a pubblicizzare un libro su Napoli e dire che per questa città non c’è alcuna speranza, che la camorra domina ogni cosa ed ogni persona, che nascere qui è una vera sfortuna, e dichiarare a testa alta “forza Etna e forza Vesuvio” forse non rende un individuo poi tanto migliore di chi scippa un rolex per strada. Augurarsi la fine di una città e dei suoi abitanti è a mio modesto parere un crimine molto grande.
E quando penso che su tutto ciò ci si guadagna pure visto che “NAPOLI SIAMO NOI” ma chi trasforma i nostri problemi in business sono gli altri, mi sento un po’ “curnuto e mazziato”.

Ma questo è solo un mio pensiero ed in ogni caso nonostante le offese ricevute insieme all’auspicio di vedermi sotto la lava del mio adorato Vesuvio io auguro al Sig. Bocca tanta fortuna per il Suo libro ed una tranquilla vita lontano da queste terribili ed invivibili città.

venerdì, ottobre 27, 2006

FLASHBACK



Stamattina ero lì che affidavo il mio risveglio a caffellatte pane e miele quando una notizia ha catturato la mia attenzione.
Ora il mio problema è che questa notizia mi ha ricordato qualcosa che però non riesco bene a mettere a fuoco. Come quando non ti viene in mente il motivo di una canzone o il nome di quell'attore che ha interpretato quel film bellissimo...
Il risultato è che la mia colazione è stata rovinata con conseguente bruciore di stomaco. Ho pensato e sperato dunque che magari se riesco a mettere a fuoco stò ricordo riuscirò a digerirla.
Vi racconto la notizia forse potete aiutarmi.
Il presidente americano George W. Bush ha firmato un decreto che autorizza la costruzione di un muro sul confine tra Messico e Stati Uniti lungo 1.126 km, praticamente la lunghezza dell'Italia, per ostacolare l'immigrazione clandestina.
A parte che non mi spiego il motivo di una muraglia del genere pensata per proteggere una popolazione che invece è tollerante ed antirazzista...insomma mangiare kebab, comprare la cena in rosticcerie cinesi, assumere come maggiordomi immigrati senza permesso di soggiorno non basta a far capire che la mentalità multietnica esiste??!!?!
Cosa altro deve fare un povero cittadino per far capire che non ha problemi con gli immigrati!!
Comunque tornando a noi...tutto ciò mi ricorda troppo qualcosa...
Forse è un avvenimento accaduto tempo fa di cui ci si vergogna e per questo non lo si ricorda facilmente?
Non lo so, anche perché ho avuto dei flash di alcune frasi tipo "fine di un periodo buio" "la storia che cambia"...ma devo sbagliarmi di sicuro perché si dice sempre che la storia insegna e allora come si possono commettere gli stessi errori che in passato sono stati fermamente condannati e "riparati?
Però in fin dei conti mi viene da pensare che stì americani sono proprio fortunati ad avere qualcuno che si preoccupa così di loro...si perché insomma se i messicani hanno tanti problemi da scappare via dalle loro case e la sfortuna ha voluto che la loro terra confinasse con quella di cui Bush è presidente mica è giusto farci andare per mezzo i suoi cittadini! E quindi se vuole spendere milioni di dollari giustamente lo fa per costruire un muro mica per aiutare quelle losche figure a non avere più motivo di andar via. Che poi perché aiutarli? Non hanno mica pozzi di petroli loro! E geograficamente non sono nemmeno situati in una posizione strategica da poterne permettere l'utilizzo. Insomma se non hanno niente da offrire è meglio così...bisogna costruire un muro alto alto alto e andare a letto sereni.

mercoledì, ottobre 25, 2006

PAGINA 11


Rabbia? Indignazione? Tristezza? Indifferenza?
Io so cosa crea a me tutto ciò...e a voi?

L'edizione di oggi di un quotidiano nazionale pubblica alla PAGINA 11 un trafiletto circa 6 cm quadrati consistente nel seguente articolo:


Uccisi 3 bambini afghani durante esercitazione Nato
Un funzionario di polizia afghano ha riferito che tre bambini afghani sono rimasti uccisi durante un'esercitazione militare compiuta dalle truppe della Nato nella provincia orientale di Kunar, in Afghanistan. Il comando dell'Isaf sinora ha confermato la morte di una sola persona. Un colpo di mortaio, sparato durante un test, avrebbe colpito e ucciso accidentalmente i tre bambini ed un adulto, ferendo inoltre una donna.

Un edizione in cui in prima pagina si dà notizia della vita che si allunga in Italia, dei vincitori del fantastico ed entusiasmante nuovo reality "La pupa e il secchione", e dei guai che Simona Ventura ha con Matarrese che effettua ritorsioni contro "quelli che il calcio".
Nelle 10 pagine che precedono la lettura (solo da parte dei più attenti) del micro articolo sui 3 bambini uccisi ops-per errore da soldati eroi giunti a casa loro per liberarli, ci sono le vere notizie, quelle importanti, quelle dei litigi tra politici, delle pensioni, della fecondazione, dell'alitalia...
Cosa sarebbe accaduto se un afgano avesse ucciso 1 bambino italiano o, più in generale, 1 bambino occidentale?
Allora si che si sarebbero riempite pagine e pagine e pagine di notizie commenti e lacrime.
Quello che deve essere considerato importante e degno di commozione lo decide lo spazio che i giornali e le televisioni hanno la bontà di mettere a disposizione.
Ma noi occidentali si sa, siamo un popolo libero, con libera informazione e liberi sentimenti mica come certi stupidi individui che mettono un velo in faccia...che inciviltà!!!!

mercoledì, ottobre 18, 2006

AmenteAmente

E' che a volte mi sento come questa città...in continua lotta tra il voler essere ed il dover apparire, tra ciò che è e ciò che gli altri credono sia.
Una città in cui ogni cosa ha la sua contraddizione. Dove la simpatia e la gentilezza del passante che ti accompagna fino alla strada che gli avevi chiesto di indicarti convive con la brutalità di un coltello puntato ed un orologio rubato...dove la bellezza forte e semplice del golfo deve forzatamente coesistere con l'orrenda architettura del Centro Direzionale...dove il progresso tecnologico ti mette a disposizione pannelli digitali che aggiornano costantemente sulla qualità dell'aria in strade sommerse da cumuli di immondizia...dove dire di avere "amenteamente" un pensiero in realtà significa averlo dimenticato.
Qui mi piacerebbe lasciare quei pensieri, prima che vengano dimenticati.
Qui mi piacerebbe che trovassero spazio anche quelli contraddittori e discordanti perché se pur vivendo di paradossi ai miei occhi Napoli resta una città splendida allora dare ad un pensiero un unico senso forse vuol dire perdersi qualcosa.